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Reiki & Scienza

Le antiche civiltà consideravano l’uomo un corpus unico con il pianeta Terra e il cosmo. Tutto era vissuto e attuato in perfetta armonia con la natura. Tutti avevano un ruolo importante nella creazione, in quanto l’unità di tutte le cose creava una responsabilità diversa nell’attitudine degli esseri umani nei confronti dell’ambiente circostante. Le persone, quindi, volevano sapere come funzionava la natura non per controllarla e dominarla, ma per vivere in armonia con essa.
Nel corso del tempo questo approccio alla vita cambiò, attuando una rottura tra la scienza e la spiritualità, tra il terreno e l’ultraterreno.
Gli ultimi secoli sono stati dominati da un approccio meccanicistico nei confronti della scienza. Isaac Newton fu il principale fautore di questo modello. Egli vedeva il mondo come una macchina che operava all’interno di uno spazio tridimensionale sempre immobile e immutabile. Tutti i fenomeni che avvenivano nel mondo fisico erano descritti in funzione del  tempo, che tuttavia era considerato una dimensione separata rispetto alla materia. Quest’ultima era considerata solida e conteneva al suo interno particelle che si muovevano secondo le leggi della natura, le quali potevano essere descritte con grande precisione da calcoli matematici. La divisione tra l’Io e il resto del mondo era netta. Con tale approccio la natura poteva essere sfruttata dall’uomo per raggiungere i suoi scopi.
Tale concezione della scienza mutò a partire dai primi decenni del novecento quando Albert Einstein illustrò la Teoria della Relatività. Secondo tale teoria lo spazio non è tridimensionale e il tempo non è separato da esso, sono strettamente collegati.
Con Einstein si comprese che la massa non è altro che una forma di energia. Il nostro corpo è materia, ma non materia nel senso “classico” del termine, ma pura energia.
Nel corso del novecento molti scienziati hanno sviluppato le teorie della meccanica quantistica, con risultati che spesso non trovavano il plauso di Einstein, che cambiarono radicalmente l’attitudine nei confronti di ciò che è infinitamente piccolo.
È stato scoperto che anche le particelle subatomiche (gli elementi costitutivi dell’atomo) sono solide, ma contengono una duplice natura di particella o onda energetica. Quando vengono osservate tali onde si trasformano in particelle. La conseguenza è che colui che osserva influenza l’oggetto osservato.
Nel 1964 John Bell elaborò una teoria che conferma il  fatto che le particelle sono collegate tra di loro al di là del tempo e dello spazio.
Il corpo umano emette onde elettromagnetiche. Il guaritore reiki, dopo l’attivazione, capta onde di frequenza molto alta e le trasforma in onde con frequenza più bassa.
È importante notare che le scoperte della meccanica quantistica hanno un parallelismo molto marcato con le intuizioni avute dai mistici nel corso dei secoli.